IL PALAZZO GIUSTINIANI - ODESCALCHI

DI BASSANO ROMANO

 

Home

Pianta Generale

Il Parco e il Giardino

Il Piano nobile

Il Piano terra

La famiglia Giustiniani
La famiglia degli Anguillara

                LA FAMIGLIA GIUSTINIANI

Stampa

di Giacomo Mazzuoli

Clicca sull'immagine per corrispondere con l'autore


 
 
 

I Giustiniani di Genova nascono nella Genova Repubblica Marinara nel 1347.  Il loro cognome è quello che viene scelto da un gruppo di ricche famiglie  che costituiscono una società: la “Maona”, forse una delle prime società per azioni documentata nella storia, sorta per lo sfruttamento per conto della Repubblica Genovese dell’Isola di Chios nell'Egeo nord orientale. Da quel momento tutte la famiglie appartenenti alla società portarono il cognome Giustiniani.
Nell'isola di Chios, patria di Omero, abbondava un albero, il lentisco, che solo qui produceva una sostanza resinosa: il mastice. All'epoca era un prodotto ricercatissimo e costoso che veniva utilizzato come gomma da masticare e per la cura dei denti e delle gengive, ma poteva essere usato anche per aromatizzare liquori e vini, per preparare profumi o suffumigi, quale medicinale per le affezioni gastriche e come conservante dei cibi, grazie al suo speciale potere antibatterico. Nel 1566 l'isola venne conquistata dai turchi e Giuseppe Giustinani, ultimo possessore di Chios, si trasferì a Roma con i due figli Vincenzo e Benedetto. Si stabilirono in un palazzo di fronte alla chiesa di San Luigi dei Francesi (palazzo Giustiniani, oggi sede della Presidenza del Senato). Giuseppe intraprese la carriera di banchiere: grazie ai suoi stretti rapporti con la Chiesa divenne uno dei più ricchi e potenti uomini di Roma. Vincenzo seguì le orme del padre, morto nel 1600, mentre Benedetto intraprese la carriera clericale diventando cardinale nel 1587. Entrambi i fratelli furono grandi mecenati, e importanti collezionisti d'arte. La fama di Vincenzo, che dedicò molte energie nella riprogettazione della residenza di Bassano che fu acquistato dagli Anguillara nel 1595, è legata anche al fatto che fu tra gli scopritori di Caravaggio e un grande collezionista d'arte. Alla morte di Vincenzo (Benedetto morì nel 1621), la Collezione Giustiniani contava più di 300 dipinti, di cui 15 erano di Caravaggio, e ben 1200 sculture.

 

Nettuno sul suo carro Nettuno sul suo carro
   

Associazione Canino Info Onlus 2011

Le immagini e i disegni di questo servizio sono tratte dal libro: La villa di Vincenzo Giustiniani a Bassano Romano, dalla Storia al Restauro a cura di Agostino Bureca Gangemi Editore

TORNA SU