E’ sufficiente un breve colloquio con il Messia ed acquisisce la fede che fa dire alla donna “ Signore tu sei veramente il Salvatore del mondo…”
Gesù si trova a Sicar, che è probabilmente il nome aramaico della antichissima Sichem ( oggi Tell Balata), situata nella parte sud- est della Samaria, vicino al monte Garizim e all’attuale Nablus.
Distrutta da Giovanni Arcano nel 128 a.c. era però ancora un piccolo centro abitato, ai tempi del Messia.
Avevano camminato tra valli desolate e aspre, tutta la mattinata, fino a mezzogiorno, e Gesù era stanco.
Si ferma alla bocca del pozzo di Giacobbe, che era coperto da una edicola sotto cui il viandante si poteva riparare dal sole.
E arriva una donna Samaritana ad attingere acqua.
Non leggiamo mai il Vangelo con la nostra mentalità.
Secondo il rigoroso costume giudaico nessuno si fermava mai a parlare con una donna. I rabbini arrivavano al punto di non parlare in pubblico nemmeno con la propria moglie, perché disdegnavano di parlare con gli ignoranti, quali giudicavano le donne.
Il piano di Gesù è la conversione di quella donna e per rimanere solo manda tutti i discepoli in città a comperare da mangiare.
La donna Samaritana alla richiesta del Cristo di bere, è perplessa:”.. come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna Samaritana?” I giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani..
Gli occhi penetranti del Cristo, entrano nell’animo della donna peccatrice….”
“ Chiunque beve di questa acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno: Anzi l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna”.
“ Sono io che parlo con te, il Messia”.
E avviene la conversione,testimoniando che”…mi ha detto tutto quello che ho fatto nella vita…”
Perché impossibile era la conversione per i rabbini, sadducei, farisei?
Si sentivano superiori a tutti ed esternamente, a parole, professavano il contrario di quello che era dentro il loro cuore.
La Quaresima invita alla penitenza per ottenere il perdono.
Orami la Pasqua è imminente, tempo della nostra salvezza.
Il tuo cuore è arido? Chiedi a Lui e soltanto a Lui l’acqua viva della fede.
Alimenta il tuo animo con la preghiera.
So già la tua risposta: “..non ho tempo.. e non so pregare…”
Offri la tua giornata, il tuo lavoro, le tue amarezze, le tue delusioni, i tuoi rimorsi; offri tutto a Lui e cambierà tutto, come acqua viva, che ti darà vita, speranza, fiducia, gioia di avere uno che ti comprende, non ti condanna, ma ti abbraccia e ti sussurra…” Figlio mio, quanto ti voglio bene..”.
Fonte: www.viedellospirito.it
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