“Il padre disse ai servi: portate presto qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l’anello al dito e i calzari ai piedi. Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa…” (Lc. 15, 22-23) Il Padre era rimasto sconcertato dello squallore che avvolgeva tutta la persona di quel suo figlio, tornato nuovamente fra le sue braccia.
IL VESTITO PIU’ BELLO: dunque lo sguardo del genitore è stato colpito anzitutto dell’arnese lacero, sporco, insomma indecente con il quale il figlio sciagurato è tornato a lui. Di certo il giovane rompicollo, nell’andarsene non aveva indossato la veste più bella; lo aveva attratto il miraggio di una felicità da cercarsi lontano. Siamo davvero davanti ad una stupenda stranezza!Dopo un’apostasia così odiosa dalla famiglia, dopo che a tornare lo aveva spinto, non proprio l’amore filiale, ma il fantasma di tanti salariati che mangiavano e bevevano a casa sua, e lui lì a morire di fame, in mezzo a grugniti disgustosi di quei porci; ma il Padre vedeva in lui solo il figlio.
L’ANELLO a quel dito di una mano che per mesi, forse per anni, aveva preso cura di animali immondi, i porci, con tutto quello che comportava quel mestiere maledetto…
. I CALZARI a quei piedi, lacerati dal vagare per campi incolti pieni di rovi e sassi, per deserti aridi, dovevano ridare dignità alla sua persona fino ad allora offuscata da due occhi affossati dall’erosione di stenti inimmaginabili.
IL VITELLO messo all’ingrasso con qualche anticipo; il padre conosceva il momento e l’ora in cui il figlio avrebbe preso la via del ritorno!
”FACCIAMO FESTA CON UN BANCHETTO “ l’abbigliamento era per il clima di festa che si doveva creare in famiglia; la carne pregiata e tenera con il vino e tutto il resto, sarebbe stata la gioia di quel convito con il quale il Padre voleva far dimenticare al figlio le conseguenze della sua scelta sciagurata, non solo perché non la ripetesse mai più, ma soprattutto per non rischiare di perderlo davvero.
Il figlio gli ha riportato la sua persona sfigurata dalle conseguenze del tradimento; Lui gli restituisce lo splendore di cui si era spogliato, con una delicatezza che sembra superare l’amore che aveva per il figlio, prima della colpa. E’ la nostra storia: quando ci lasciamo andare con il peccato, appena torniamo a Lui, l’amore immenso del Padre annulla tutto il male che abbiamo fatto. |