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Ma c’era bisogno di sfrondare
molti ostacoli, pregiudizi e soprattutto leggi, prescrizioni, disposizioni
della legge mosaica, che ormai non era più praticabile.
Già il profeta Geremia ( nato
a Anatot a 5 chilometri da Gerusalemme, nel 650 a.c.) quando profetizzava,
indicava alla sua gente che avevano davanti due strade per cercare la felicità:
una nel mettere la propria
fiducia nell’uomo e nei beni terreni:
la seconda nel riporre tutta
la propria fiducia In Dio.
E’ questa la via maestra che
il messia indica alla sua gente.
Ma i primi che deve persuadere
sono i suoi amici collaboratori, gli apostoli.
Anche per loro, come avviene
sempre per noi, al termine della catechesi di Gesù, sempre chiarissima e
comprensibilissima, subentrava la perplessità che in ogni tempo l’essere umano
ha sintetizzato così: “ durum est ich sermo” = questo discorso che fai è
bellissimo, ma come è possibile metterlo in pratica?
Nel brano di Vangelo di questa
domenica, Gesù, sedutosi ha vicino a sé gli apostoli, poi di fronte, in primo
piano, gli altri discepoli e dietre ad essi tutto il popolo.
Il Cristo ha prescelto per
tutte le sue manifestazioni la cornice della bellezze naturali.
Infatti vedeva dietro la folla
il luminoso sfondo del lago che era come un canto alla gloria di Dio che si
riflette nella natura.
Alzati gli occhi verso i suoi
discepoli, Gesù diceva:
BEATI VOI POVERI, PERCHE’
VOSTRO E’ IL REGNO DI DIO.
BEATI VOI CHE ORA AVETE FAME,
PERCHE’ SARETE SAZIATI
.
BEATI VOI CHE ORA
PIANGETE,PERCHE’ RIDERETE
BEATI VOI QUANDO GLI UOMINI VI
ODIERANNO E QUANDO VI METTERANNO AL BANDO E VI INSULTERANNO E RESPINGERANNO IL
VOSTRO NOME COME SCELLERATO A CAUSA DEL FIGLIO DELL’UOMO.
Rallegratevi ed esultate
perché ecco la vostra ricompensa è grande nei cieli.
Nessuno al mondo parlò in modo
così stupendo come Gesù.
Nessuno per quanto saggio e
sapiente, ha potuto imprimere alle proprie parole quel tocco magico in grado di
accendere una luce di speranza anche nei cuori refrattari, disordinati.
Quando trovi un minuto di
tempo, leggi l’inizio del cap.5 del Vangelo di Matteo che riporta per intero i
nove motivi che Gesù proclamò, per essere beati.
Scegli quella che più ti si
adatta. Sentirai la voce suadente del Cristo che ti dice: “ Rallegrati ed
esulta, perché grande è la tua ricompensa nei cieli”.
Le sue parole sono sempre
messaggi di salvezza eterna, senza la quale non ci potrebbe essere prospettiva
di futuro, dopo la fragile e travagliata esistenza terrena.
Ricordati che la vera
gratitudine è gustare in noi la gioia quando
CREDIAMO DI AMARE
VIVIAMO PER DONARE
ESULTIAMO PER RINGRAZIARE.