Nei Vangeli si fa spesso riferimento alla città di Cafarnao.
In questa cittadina della Galilea, vi era una guarnigione romana, guidata da un pio
Centurione e un posto di dogana il cui funzionario era Levi- Matteo.
Gesù lasciata la sua Nazareth va ad abitare a Cafarnao, in casa di Pietro, e da buon ebreo il sabato entra nella sinagoga “ …e si mise ad insegnare: Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava come uno che ha autorità e non come gli scribi.
Allora un uomo, che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare: Che c’entri con noi,Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio” E Gesù lo sgridò: “ Taci esci da quell’uomo”.
E lo spirito immondo straziandolo e gridando forte, uscì da lui…(Mc 1,21-23).
Ai tempi del Cristo nella Palestina era abbastanza comune che il demonio prendesse possesso fisico di una persona.
Tutti i fenomeni negativi venivano considerati come punizione da parte di Dio e quindi anche l’indemoniato era considerato tale, come castigo per i suoi peccati.
Il Messia con la sua autorità, impone al demonio di uscire da quell’uomo e lo reintegra nella piena dignità e libertà.
Nella nostra mentalità contemporanea sentire parlare di demonio fa quasi ridere..
Chiamalo come vuoi, satana, demonio, forza del male, tentazione, desiderio di percorrere una strada sbagliata, curiosità morbosa, libertà di scelta…è proprio qui.
Il poeta Publio Ovidio Nasone ( anno 43 a.c)) sintetizzava il tutto così: “ VIDEO BONA PROBOQUE, DETRIORA SEQUOR” ( vedo il bene e l’approvo, ma poi seguo la via del male).
E’ la storia della nostra realtà quotidiana.
Con la nostra libertà possiamo scegliere quello che vogliamo e colme vogliamo e purtroppo spesso perdiamo la nostra libertà.
Ogni giorno dobbiamo convivere con le attrattive della forza del male; ci illudiamo e gradualmente ci troviamo prigionieri delle nostre scelte.
Visto così, anche se non mi interessa la qualifica di satana, demonio, devo essere onesto con me stesso e riconoscere che qualcuno mi tenta in ogni momento verso il male, con l’illusione di poter possedere la felicità.
E allora?
“ Fa che ascoltiamo Signore la tua voce”.
Accostiamoci a Lui per rendergli grazie/ a Lui acclamiamo con canti di gioia.
Se ascoltaste oggi la voce del Signore!
Venite, cantiamo al Signore/ acclamiamo la roccia della nostra salvezza.(Salmo 94-95)