Natale è alle porte. L’annuncio della salvezza si fa sempre più esplicito e insistente
Image

Per il mondo cristiano, è l’Emmanuele, il Dio con noi , che ci viene incontro.

 

In ogni stira in cui l’uomo è coinvolto, è sempre e comunque Dio a fissarne il percorso.

 

 

Nella Liturgia odierna il profeta Isaia ( 7-10,14 ) ci presenta Acaz ( regnò dal 736 al 721 a.c.) che vuole confidare nell’aiuto di forze umane per conservare la dinastia. Sarà la sua rovina.

 

 

Allora Isaia disse:

” Ascoltate, casa di Davide! Non siete contenti di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio?

Pertanto il Signore stesso vi darà un segno.

Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele; Dio con noi”.

 

Questa profezia è importantissima, poiché annunzia la nascita verginale del Messia e la verginità di Maria, avanti il parto, e nel parto.

 

Ed è propria in questa domenica che entra in campi la donna dell’Avvento: Maria.

 

L’angelo a nome di Dio (vangelo) chiede a Maria di diventare la madre del Messia:

 

“ Ti saluto piena di grazia, il Signore è con te”.

 

A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.

 

L’angelo le disse: “ Non temere Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.

Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù…”.

 

Allora Maria disse: “ ..eccomi sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto! “

 

 

Straordinaria questa ragazza per equilibrio e intelligenza, che dopo un attimo di titubanza per questa visione, all’annuncio della maternità, risponde con molta chiarezza che lei non ha avuto mai alcun rapporto con il suo fidanzato, Giuseppe, promesso sposo.

 

Alla esauriente spiegazione dell’angelo, consapevole ora che questa è la volontà di Dio, pronuncia il suo fiat = assenso, con tutte le conseguenze, umanamente tanto tristi, che ne conseguiranno.

 

Se avrai occasione di visitare qualche presepio, soffermati sull’espressione del viso della Madonna:

 

C’è tanta gioia materna e una grande serenità, nonostante la povertà e i disagi ambientali.

 

Lei adora il suo bambino e ripete in continuazione:

 L’anima mia magnifica il Signore…perché ha guardato l’umiltà della sua serva…grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e santo è il suo nome.

 

Maria di Nazareth ci sostenga nel cammino che conduce a te, Signore , perché anche in me si compiano le tue opere e possiamo diventare strumenti di salvezza

Slideshow Primo piano

castello_abbadia1.jpg
Vulci: visita alla Città e alle sue Necropoli
collegiata05.jpg
Il monumento funerario a Luciano Bonaparte nella Chiesa Collegiata di Canino
leopardi_01.jpg
Le Tombe dipinte di Tarquinia
canino_palazzo_roma.jpg
Tour virtuale di Canino
giugn.jpg
Tour farnesiano della Tuscia
oliofinale.jpg
L'Olio di Canino
PlayPause
previous arrow
next arrow