La Liturgia ci propone, Cristo, vera luce che illumina gli uomini. |
Il Cristo nei rapporti con i suoi collaboratori, gli apostoli, si evidenzia sempre come grande pedagogo.
Si adegua alle loro capacità, alla loro mentalità e inculca i grandi principi con elementi semplici, comprensivi e di facile apllicazione.
“ Voi siete il sale della terra..”
Comprendono bene il valore, la utilità e la necessità del sale.
“ Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende un lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa….”.
E sanno passare dalla allegoria al concetto vero.
Capiscono che ricevono dal maestro il dono di essere luce per illuminare che sta nelle tenebre.
E questa idea diventa elemento portante per testimoniare la loro fede.
Abbiamo esultato per la nascita a Bethlem del Salvatore.
La luce venuta nel mondo, l'abbiamo espressa, per allegoria, con tante luminarie, sfavillio di luci e canti di gioia.
Ma passato ormai il Natale ed iniziato il nuovo anno, dobbiamo costatare, con malinconia, che forse siamo rimasti nel nostro intimo nella oscurità dell'errore e del peccato..
E così la gioia del Natale è finita. La Liturgia di oggi ci incoraggia, anche se sperduti in un tunnel nero e pesante della vita, ad intravedere un bagliore, una luce; è la luce di Cristo, il Salvatore.
Signore mio, quando agisco prevalentemente con presunzione e vengo quasi sempre sommerso da delusione, amarezza, sfiducia, il mio animo si ritrova in un buio totale, e non trovo via di uscita.
Sei venuto nel mondo, Tu luce vera, quella che illumina ogni uomo.
Ho tanto bisogno di una spiraglio di fiducia; illumina, ti prego, il mio tortuoso cammino:
Prendimi per mano e guidami Tu con la tua luce, che sia per me serenità, pace, gioia..
Non mi hai mai deluso; mi affido a te!
fonte:www.viedellospirito.it