Il motivo dominante e ricorrente per tutto questo periodo, dovrebbe essere il salmo 50, una delle più belle invocazioni, per spontaneità ed interiorità.
“Perdonaci signore, abbiamo peccato”
Pietà di me, o Dio; nella tua grande misericordia / cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa / dal mio peccato rendimi puro.
Sì, le mie iniquità le riconosco, / il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato, / quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, / rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza, / e non privarmi del tuo santo Spirito.
Rendimi la gioia della tua salvezza / sostienimi con uno spirito generoso.
Signore apri le mie labbra / e la mia bocca proclami la tua lode.
Quanto è consolante per noi, costatare che anche il Figlio di Dio, si è sottoposto alla fragilità umana, dandoci l’insegnamento di quale atteggiamento dovremmo avere quando il maligno, con astuzia e subdolamente ci tenta.
Gesù digiuna per quaranta giorni nel deserto: forse una orrida montagna di circa 500 metri di quota, ad ovest di Gerico.
Il Cristo imita altri personaggi dell’ Antico Testamento che si prepararono con quaranta giorni di ritiro, preghiera e penitenza, alla loro missione.
Ma Lui ha un suo particolare scopo, ossia incontrarsi in un primo duello diretto con il diavolo.
Pur non potendosi necessariamente ridurre le tentazioni soltanto a quelle tre narrate, esse sono certamente le ultime e culminanti.
Si tratta di tentazioni puramente esteriori, essendo le passioni di Gesù soggette all’anima e a Dio e incapaci quindi di alternative di peccato.
Quanto è perentorio il Cristo che caccia e smaschera il tentatore!
Il diavolo lo lascia, ma ritornerà all’assalto furioso durante la passione di Gesù.
Da questa pagina di Vangelo, dovremmo tracciare per noi le linee guida di questo cammino quaresimale.
Il grosso nostro errore è che accettiamo di interloquire e trovare quasi un punto d’accordo con Satana, quando ci suggerisce che in fondo non c’è niente di male.. che Dio è misericordioso e ci perdonerà… che questa sarà l’ultima volta e poi basta…
Non cadere in questi tranelli; ripeti subito anche tu, “ vattene Satana” ed aggrappati alla preghiera ed ai sacramenti, che ci possono portare a sicura vittoria.
Forse sei perplesso di essere drastico con te stesso; ti sembra, quasi per assurdo, di essere un debole e non sei convinto che la rinuncia porterà finalmente la vera pace nel tuo cuore.
Passiamola insieme questa Quaresima.
Ripetiamo, io e te, più volte: “ perdonaci Signore, abbiamo peccato”.
Facciamo questo cammino, anche se duro, arriveremo a pasqua e potremo, anche noi, cantare, con il cuore in pace con Dio “ALLELUIA”
Fonte: www.viedellospirito.it
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