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di Giacomo Mazzuoli

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Cerveteri (il Museo Archeologico)




Il Castello Ruspoli, sede del Museo Nazionale Cerite
 

Il Museo di Cerveteri ha sede nel castello dei principi Ruspoli, ed è stato istituito nel 1967. 
 
  Il Museo illustra lo straordinario sviluppo delle necropoli etrusche ceretane esponendo i reperti rinvenuti in corso di scavo secondo il criterio di mantenere i corredi per intero permettendo di valutare meglio l'estensione cronologica delle deposizioni.
Il Museo conserva, in misura minore, anche reperti rinvenuti durante gli scavi dell'abitato.
L'esposizione si dispone su due piani: all'inferiore sono contenuti solo corredi di tombe; il primo gruppo di vetrine (1-6) ospita i materiali villanoviani (X- VIII sec. a.C.) della necropoli del Sorbo.
Segue un gruppo di vetrine (7-10) che ospita materiale databile alla prima metà del VII sec. a.C.; tipica di questa fascia cronologica è la presenza di vasellame protocorinzio, ceramiche ad impasto e i primissimi esempi di bucchero . Notevole il corredo della tomba 4 di Monte Abatone, che comprende alcuni calici in bucchero con una raffinatissima decorazione a ventaglietti ed oggetti di importazione: cinque scarabei orientali, una grande anfora attica ed una oinochoe e coppa con decorazione "a uccelli" greco-orientale.
Le vetrine successive (17-29) contengono i ricchissimi corredi di quattro tombe a camera della seconda metà del VII sec. a.C.: si nota la notevole crescita delle importazioni corinzie e l'affermarsi della produzione in serie di bucchero, vasi etrusco corinzi, vasi d'argilla non decorata.
 
 

 

Balsamario (570-550 a.C.)
 

 

Urna cineraria (630-600 a.C.)
 
  Al piano superiore l'orizzonte cronologico slitta alla seconda metà del VI-V sec. a.C.: i corredi (vetrine 1-8, 18-28) sono caratterizzati da un'importazione di ceramica sempre più massiccia, ora proveniente da Corinto, Sparta, e soprattutto Atene, più che dal mondo greco orientale.
Lastre dipinte e terrecotte architettoniche d'età arcaica, tutte di produzione ceretana, sono conservate nelle vetrine 9-14, mentre quelle 30-40 ospitano materiale di IV-II sec. a.C., tra cui vasi etruschi a figure rosse di IV sec. ed i tipici piattelli Genucilia di III sec. (classe di piatti a basso piede, ornati generalmente al centro da una testa femminile di profilo a sinistra, che prende nome dall'iscrizione latina dipinta sotto il piede di un esemplare).
Alcuni cippi iscritti in etrusco e latino, che servivano a segnalare le deposizioni sotterranee, distinguendone i proprietari per sesso, sono conservati nelle vetrine 16-17. Nel centro del salone sono collocati gli eccezionali sarcofagi in pietra con coperchio figurato della tomba "dei Sarcofagi" (IV-III sec. a.C.).
   

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