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Cerveteri (il Museo Archeologico) |
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Il Castello Ruspoli,
sede del Museo Nazionale Cerite
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Il Museo di Cerveteri ha sede nel castello dei principi Ruspoli,
ed è stato istituito nel 1967.
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Il Museo illustra lo straordinario sviluppo delle necropoli
etrusche ceretane esponendo i reperti rinvenuti in corso di scavo
secondo il criterio di mantenere i corredi per intero permettendo di
valutare meglio l'estensione cronologica delle deposizioni.
Il Museo conserva, in misura minore, anche reperti rinvenuti durante
gli scavi dell'abitato.
L'esposizione si dispone su due piani: all'inferiore sono contenuti
solo corredi di tombe; il primo gruppo di vetrine (1-6) ospita i
materiali villanoviani (X- VIII sec. a.C.) della necropoli del
Sorbo.
Segue un gruppo di vetrine (7-10) che ospita materiale databile alla
prima metà del VII sec. a.C.; tipica di questa fascia cronologica è
la presenza di vasellame protocorinzio, ceramiche ad impasto e i
primissimi esempi di bucchero . Notevole il corredo della tomba 4 di
Monte Abatone, che comprende alcuni calici in bucchero con una
raffinatissima decorazione a ventaglietti ed oggetti di
importazione: cinque scarabei orientali, una grande anfora attica ed
una oinochoe e coppa con decorazione "a uccelli" greco-orientale.
Le vetrine successive (17-29) contengono i ricchissimi corredi di
quattro tombe a camera della seconda metà del VII sec. a.C.: si nota
la notevole crescita delle importazioni corinzie e l'affermarsi
della produzione in serie di bucchero, vasi etrusco corinzi, vasi
d'argilla non decorata.
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Balsamario (570-550
a.C.)
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Urna cineraria (630-600 a.C.)
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Al piano superiore l'orizzonte
cronologico slitta alla seconda metà del VI-V sec. a.C.: i corredi
(vetrine 1-8, 18-28) sono caratterizzati da un'importazione di
ceramica sempre più massiccia, ora proveniente da Corinto, Sparta, e
soprattutto Atene, più che dal mondo greco orientale.
Lastre dipinte e terrecotte architettoniche d'età arcaica, tutte di
produzione ceretana, sono conservate nelle vetrine 9-14, mentre
quelle 30-40 ospitano materiale di IV-II sec. a.C., tra cui vasi
etruschi a figure rosse di IV sec. ed i tipici piattelli Genucilia
di III sec. (classe di piatti a basso piede, ornati generalmente al
centro da una testa femminile di profilo a sinistra, che prende nome
dall'iscrizione latina dipinta sotto il piede di un esemplare).
Alcuni cippi iscritti in etrusco e latino, che servivano a segnalare
le deposizioni sotterranee, distinguendone i proprietari per sesso,
sono conservati nelle vetrine 16-17. Nel centro del salone sono
collocati gli eccezionali sarcofagi in pietra con coperchio figurato
della tomba "dei Sarcofagi" (IV-III sec. a.C.). |
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