Identificazione:
la piccola statura e la colorazione nero-verde brillante delle specchio
differenziano questa anatra in qualsiasi abito ed età da quasi tutte le
altre specie. (Le differenze tra le femmine di Alzavola e Alzavola
asiatica, che sono abbastanza simili vengono descritte sotto quella
specie.)
I sessi sono molto diversificati. Il
maschio ha infatti un abito eclissale differenziato.
Abito estivo ed invernale:
il maschio adulto ha il capo e l'alto collo castani con un ampio
spazio verde scuro, delimitate da un'orlatura giallo-crema che
comprende l'occhio, attraversa la regione auricolare e discende,
restringendosi, verso la nuca a forma di larga virgola. Tale vivace
colorazione, poco apprezzabile tuttavia in natura e ad una certa
distanza, contrasta visibilmente con il piumaggio grigio chiaro del
dorso e dei fianchi, e, in realtà, consiste in una fitta vermicolatura
a stretti zig-zags neri e bianchi, e con una disposizione quasi analoga
a quella del Fischione.
Alcune penne scapolari, allungate, creano
inoltre ai lati del mantello due spazi di demarcazione longitudinali
bianchi e neri che si interpongono tra dorso ed ali e si evidenziano
anche quando l'uccello è in riposo; il groppone è nerastro. Sull'ala,
le remiganti secondarie formano un brillante specchio verde-smeraldo e
nero lucido, bordato superiormente di chiaro ed inferiormente di
bianco, mentre le copritrici sono brunastre.
Le parti inferiori sana bianche,
pressochè candide sull'addome, tinte di fulviccio sul davanti del collo
e sull'alto petto, ove si evidenziano numerose macchiette tondeggianti
nerastre che, molto nette in primavera, assumono nel periodo autunnale
ed invernale contorni più sfumati e mal delimitati, in virtù di
marginature apicali chiare. Il mento è nero, come il sottocoda, ai cui
lati spiccano due estese zone di colore fulvo-giallastro
particolarmente evidenti.
II becco, corto ma sufficientemente
dilatato anche all'apice, è grigio-nerastro, come le zampe che appaiono
tuttavia leggermente più chiare. L'iride è bruna.
In estate (luglio-agosto) il maschio
adulto ha un abito eclissale mimetico dal Quale scompaiono le
colorazioni vivaci e contrastate del piumaggio, che somiglia così a
quello della femmina, dalla quale si differenzia per le tinte più scure
ed uniformi delle parti superiori, quasi prive di marginature, ed una
maggiore brillantezza delle specchio sull'ala.
Nella femmina adulta la livrea è
brunastra e di aspetto macchiato nella quasi totalità delle parti del
corpo, con le penne nerastre al centro ed ampiamente marginate di fulvo
e di bruno-chiaro, in particolare sul dorso, sul petto e sui fianchi,
mentre il centro dell' addome è biancastro. Una stria più scura
attraversa l' occhio e sottende una poco distinta fascia
sopraccigliare chiara, ma il contrasto che se ne ricava è meno netto
che non nella femmina della Marzaiola, nei cui confronti si distingue
ancor più nettamente per la colorazione verde dello specchio di diversa
tonalità e maggiore lucentezza e per le copritrici alari tinte di bruno
anzichè di grigio-cenerino.
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Femmina di Alzavola |
Maschio in riposo |
Maschio su un nido |
Coppia di Alzavole |
Giovane:
è molto simile alla femmina adulta, con le parti inferiori macchiate di
bruno praticamente per intero.
L' Alzavola si ibridizza occasionalmente
con il Germano reale, il Fischione, il Codone ed eccezionalmente anche
con la Moretta. Può andare raramente soggetta a fenomeni d'albinismo ed
isabellismo.
Ambiente e vita:
di abitudini piuttosto riservate e d'indole timida, questa specie
frequenta ambienti paludosi di varia natura, come stagni, acquitrini,
torbiere, laghi, fiumi, lagune, preferibilmente ad acqua dolce, ed ove
sia presente una folta copertura a canneto o ad altre associazioni
vegetali in cui trovare rifugio durante le ore più luminose del giorno;
il cibo viene ricercato in genere dal crepuscolo all' alba: sono
utilizzate sostanze sia di natura vegetale (in prevalenza quantitativa)
che animale (soprattutto invertebrati acquatici).
In virtù delle piccole dimensioni e delle
ali strette ed appuntite, il volo è particolarmente rapido tanto
nell'istante del distacco dalla superficie ("in volo" quasi
perpendicolare) quanto nelle successive fasi, con traiettorie spesso
variate ed imprevedibili, che possono ricordare il comportamento tipico
di alcuni Caradriformi (es. Combattente), specialmente quando le
evoluzioni sono fatte in gruppi serrati.
II maschio emette un inconfondibile
trillo musicale, più volte ripetuto, in particolare nelle ore notturne;
la femmina e più silenziosa e fa udire più raramente un breve richiamo.
Durante le cerimonie di corteggiamento
talvolta i maschi si dispongono presso le femmine sollevando la coda,
agitando le ali ed ostentando la livrea.
Riproduzione.
Predilige le zone paludose, gli stagni, le torbiere e le
brughiere e costruisce il nido anche lontano dall'acqua; nelle zone
meridionali dell'areale si riproduce anche a notevoli altitudini
(2.000 m). Le coppie si formano già durante il mese di marzo e dalla
metà di aprile vengono deposte di solito, in un nido ben celato sul
terreno, da 8 a 11 uova ovali di colore grigiastro o fulvo (mm 45 X 33,
gr 27) che schiudono dopo un periodo d'incubazione di 21-23 giorni ( a
cura della sola femmina). I piccoli abbandonano subito il nido e sono
in grado di volare dopo 25-30 giorni. Una covata annua. La maturità
sessuale viene raggiunta al primo anno di vita.
Distribuzione.
La specie abita con tre sottospecie le zone adatte
dell'Europa e dell' Asia centrale e settentrionale e dell' America
settentrionale. In ITALIA la sottospecie tipo è comune durante i passi
regolari di metà agosto-novembre e di marzo-aprile. Localmente
frequente come invernale, soprattutto al nord (Estuario Veneto, Valle
Padana) ed al centro (Toscana, Lazio).
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