Identificazione:
il piumaggio molto
bianco, le dimensioni non grandi, la particolare struttura e
colorazione del becco sono ottimi caratteri distintivi di questa specie
in ogni abito e ad ogni età. I sessi sono simili. I due abiti
stagionali, estivo ed invernale, sono distinti.
Abito nuziale:
il piumaggio è dominato
dal bianco in ogni sua parte, con le penne allungate, presenti anche in
questo ardeide sulla cervice, sul collo ed alto petto e sul dorso,
tinte di fulvo-dorato tendente al rossiccio.
Il becco
ha una forma caratteristica, con la parte basilare piuttosto alta e la
mandibola superiore leggermente curvata all'apice; nel complesso esso
appare relativamente corto e tozzo, di colore giallo-aranciato e ciò
contribuisce a distinguere facilmente questa specie in particolare
dalla Sgarza ciuffetto e dalla Garzetta. Le zampe sono giallo-rossiccio
e mostrano dei tarsi relativamente brevi. L'iride è gialla.
Abito invernale:
in quest'abito l'Airone
guardabuoi appare ancora più bianco, perché sbiadiscono notevolmente le
tinte lionate sul petto, sul dorso e sul capo. Il becco diviene
giallastro e le zampe scuriscono assumendo alla fine un colore
bruno-scuro.
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Airone guardabuoi nel suo ambiente
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Giovane:
è praticamente simile
agli adulti nell'abito invernale, ma di aspetto ancor più chiaro per
l'assenza delle residue sfumature giallo-fulvicce. Le gambe ed i piedi
sono nerastri.
Ambiente e vita:
questa specie è tra gli
ardeidi quella meno legata all'ambiente acquatico; frequenta infatti di
preferenza i prati umidi ed i terreni arati od incolti perimetrali alle
aree paludose vere e proprie e quasi sempre vive associato a mandrie di
grossi erbivori terrestri (bufali, cavalli, bovini, ecc.) e cibandosi a
spese degli insetti e degli invertebrati che vengono "rimossi" sul
terreno dagli spostamenti di questi animali.
Frequentemente anzi l'Airone guardabuoi si posa sul groppone dei suoi
"alleati", facendo incetta anche qui degli insetti e dei parassiti
nascosti tra il pelame. È specie particolarmente gregaria e nel periodo
riproduttivo si associa anche ad altre specie affini. Emette alcuni
versi gutturali solo nella stagione delle cove.
Riproduzione.
Predilige le praterie
ed i pascoli presso zone paludose e depone a partire dalla fine di
aprile di solito 3-4 uova che schiudono dopo 21-24 giorni; i piccoli
nati lasciano il nido dopo circa 10 giorni e sono in grado di volare a
40-45 giorni. Una covata annua ed anche due.
Distribuzione.
La specie
abita, con un paio di sottospecie l'Africa, l'Europa meridionale
(Spagna, Portogallo e Francia), l'Asia, l'Australia e la Nuova Zelanda.
A seguito dì una esplosiva espansione la specie ha colonizzato nel
corso del 20° secolo e soprattutto a partire dal 1946-47 il continente
Americano, diffondendosi dalle regioni centrali sia verso sud che verso
nord, fino al Canada. In italia
la sottospecie tipo è da qualche anno di comparsa regolare,
soprattutto nelle regioni meridionali e nelle isole maggiori (in
Sicilia appare più regolare e consistente)
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