Vi ricordate i bei tempi quando il postino che doveva recapitarvi una raccomandata e non vi trovava in casa  vi lasciava un semplice avviso

in cui c’era scritto che dal giorno successivo potevate andare a ritirarla alla Posta? Scordateveli! Oggi ricevere una raccomandata è sempre motivo di grande ansia: contravvenzioni al codice della strada che vengono classificati come atti giudiziari, avvisi di pagamento dell’Agenzia delle Entrate, avvisi di accertamento di enti locali…Quando suona il postino e vi dice la formula: “C’è da firmare!” come minimo ci prende un colpo. Ma oggi può capitarvi anche di peggio: il postino vi deve recapitare una raccomandata e non vi trova in casa. Vi racconto l’esperienza diretta capitata a mio padre ultraottantenne e la mia che è venuta di conseguenza: nella cassetta della posta mio padre rinviene un lenzuolo di circa 40 cm di lunghezza stampato in caratteri di piccolo calibro da cui l’unica cosa sicura che si riesce ad evincere è: Avviso di Giacenza, Raccomandata Market (sic!). Tradotto: il postino è passato alla tal ora di quello stesso giorno e non ha trovato nessuno in casa. Già e ora cosa si fa? Cito testualmente il foglio: Contattando entro i prossimi tre giorni solari il numero 803160, attivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20 lei potrà:

  • Richiedere che l’invio venga nuovamente recapitato la mattinata del giorno lavorativo successivo a quello della telefonata, escluso il sabato.
  • Richiedere che l’invio sia messo a disposizione dal secondo giorno lavorativo (escluso il sabato) successivo a quello della telefonata presso l’ufficio postale di riferimento
  • In alternativa, dal quinto giorno lavorativo (escluso il sabato) successivo al rilascio del presente avviso, il ritiro potrà essere effettuato esclusivamente presso l’ufficio indicato, dove resterà in giacenza per ulteriori 30 giorni solari.

In pratica, essendo venerdi, non potremo entrare in possesso della raccomandata prima di lunedì e per questo dobbiamo telefonare al numero verde che naturalmente è un numero generico delle Poste Italiane non dedicato alle sole raccomandate. Difficile per un laureato azzeccare al primo colpo la giusta sequenza che ti porta a parlare con un addetto, figuriamoci per un ultraottantenne con licenza elementare! E non parliamo dei tempi di attesa: 15 minuti estenuanti a sentirsi lo spezzone di musica classica con la vocina che ti invita a restare in attesa per non perdere la priorità acquisita, poi finalmente risponde l’operatore da qualche call center di Tirana e si conclude, momentaneamente, l’odissea. Resta il dubbio (e l’ansia) di conoscere il contenuto e il mittente della raccomandata e in questo speriamo ci venga in soccorso il servizio di tracciatura della corrispondenza attivo su internet nel sito di Poste Italiane.  Inseriamo il codice ed ecco la incredibile sequenza: la raccomandata è stata presa in carico 3 giorni prima a Peschiera Borromeo (MI), trasferita a Fiumicino, Montefiascone e infine a Canino dove ancora risulta in giacenza. Tutto questo non ci è di nessuna utilità: a Peschiera Borromeo c’è il Centro Meccanizzazione/Smistamento Raccomandate e a Fiumicino c’è il centro di meccanizzazione postale, a Canino, nonostante la raccomandata sia ancora presso l’ufficio postale, non potremmo andare prima di martedì, però ormai abbiamo chiesto il nuovo tentativo di recapito a domicilio per lunedì. Finalmente arriva il giorno fatidico, a metà mattinata il postino ci consegna la raccomandata. È una comunicazione (innocua) della sede INPS di Viterbo che si trova ad appena 40 chilometri di distanza…

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