Un vero mistero non ancora risolto proposto per la prima volta dai giovani pionieri di canino.info

Nel corso di una ricognizione nella cosiddetta Cava Buia di Blera, a maggio del 2023, dopo aver rivisitato il vicino e spettacolare colombario rupestre a pianta fallica, abbiamo fatto una scoperta piuttosto sconcertante e finora mai documentata da alcuno. Sull'alto della rupe, verso la fine della via cava, di fianco ad un paio di ipogei fortemente rimaneggiati, abbiamo visitato un altro ambiente, anch'esso soggetto a successivi riusi, che tradiva la sua origine etrusca per la presenza del columen centrale sul soffitto. La particolarità, piuttosto inspiegabile, è la presenza sul soffitto, a lato del columen, di dieci cerchi del diametro di circa 15 cm ciascuno alla stessa medesima distanza l'uno dall'altro e disposti per cinque su due file in maniera molto regolare e simmetrica. E' evidente che i cerchi si sono formati nel corso del tempo perchè al loro posto c'era qualcosa che ha impedito la deposizione di materiale, mantenendo il colore del soffitto nel momento dell'inserimento. Il risultato è simile a quando si stacca un quadro che è rimasto molto tempo su una parete e si nota la superficie più chiara sotto il quadro stesso rispetto al resto. Resta da capire cosa ci fosse al posto di quei cerchi e a quale periodo risalga una tale installazione. Potremmo azzardare con un certo margine di sicurezza che qualunque cosa fosse non l'hanno messa gli etruschi, perchè con la tomba completamente chiusa e sigillata, difficilmente si sarebbero formati simili aloni sotto ad eventuali decorazioni incollate sulla superficie del soffitto. E' quindi probabile che la formazione dei cerchi sia avvenuta in uno dei periodi successivi di riutilizzo della cavità, dopo che è stato aperto l'ingresso della tomba e la stessa è stata modificata. La prima cosa che viene in mente sono dei pali, tutti dello stesso diametro, che dal pavimento andavano fino al soffitto. Ma resta difficile capire la funzione di una simile e simmetrica struttura, che peraltro avrebbe richiesto un notevole dispendio economico. Più sensato pensare a cerchi di piccolo spessore, ricavati da un unico tronco e quindi dello stesso diametro, incollati sul soffitto. Resta da spiegare però la loro funzione. Un'altra ipotesi potrebbe essere quella di un qualche strumento artigianale, tipo telaio, la cui struttura lignea superiore coincidesse con quella dei cerchi del soffitto della cavità. Ma non siamo a conoscenza di un tale strumento. Il mistero rimane irrisolto e attendiamo contributi dagli appassionati e dalla comunità scientifica.

Giacomo Mazzuoli e Giuseppe Moscatelli

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